“Staremo fermi per smuovere le coscienze” è lo slogan della “Catena umana per la pace e la fraternità” promossa dal Comitato “PerugiAssisi” che avrà luogo domenica 11 ottobre con l’obiettivo di “dare voce a chi non ha pace, né aiuti, né cure”. “Sarà – afferma Flavio Lotti, coordinatore del comitato promotore – una catena di donne e uomini che vogliono e credono nella pace e perciò sono disponibili a fare un grande sforzo anche di fronte alle difficoltà legate al coronavirus. Sarà una manifestazione sicura per aiutare chi vive nell’insicurezza. Un gesto di grande civiltà e responsabilità! Staremo fermi, distanti ogni due metri, per prenderci cura gli uni degli altri, evitare altri contagi e rispettare le regole anti Covid. Staremo fermi per smuovere le coscienze di chi non vuol né vedere né sentire. Staremo fermi per difendere i principi e i valori in cui crediamo che sono iscritti nella nostra Costituzione e nelle fondamenta dell’Ue, nella Dichiarazione universale dei diritti umani e nella Carta dell’Onu”. Domenica 11 ottobre “vogliamo dare voce ai bambini e alle bambine, alle donne, agli uomini, alle persone con disabilità, a quelle torturate dal morso della fame e dalle malattie, abbandonate sotto le bombe e l’occupazione militare, nelle mani di dittatori, sfruttatori, carnefici senza coscienza e senza pietà. A tutte le persone che sono in fuga dalle guerre, dall’oppressione, dalla fame e dai cambiamenti climatici, a tutti gli esclusi e gli impoveriti da un’economia che continua a uccidere e distruggere. A tutti i difensori dei diritti umani e ai giornalisti che sono minacciati, perseguitati, torturati e ammazzati per il loro impegno civile, dentro e fuori il nostro paese. Domenica diremo chiaro e forte che è tempo di fare pace e di prenderci cura gli uni degli altri e tutti assieme della terra in cui viviamo”. Per partecipare è necessario iscriversi sul sito www.perugiassisi.org. Successivamente i partecipanti riceveranno l’indicazione del luogo dove recarsi. Per seguire l’evento: https://youtu.be/u0O8IOqoh2Y.