“I sistemi costituzionali, legali e politici degli Stati membri riflettono generalmente standard elevati in materia di Stato di diritto” tuttavia, “vi sono anche gravi sfide, casi in cui viene messa alla prova la resilienza delle garanzie dello Stato di diritto e in cui le carenze diventano più evidenti”. Questo si legge nella parte introduttiva della “Relazione sullo Stato di diritto” presentata oggi dalla Commissione europea e che offre una panoramica introduttiva a livello di Unione, ripercorrendo i quattro elementi di fondo attorno a cui si articolano le singole valutazioni nazionali, i sistemi giudiziari nazionali, la lotta alla corruzione, il pluralismo e la libertà dei media e altre questioni istituzionali relative al bilanciamento dei poteri. Rispetto al primo pilatro “alcuni Stati membri stanno avviando riforme volte a rafforzare l’indipendenza della magistratura e stanno riducendo l’influenza del potere esecutivo o legislativo sul sistema giudiziario”. Resta la sfida di alcuni Stati membri che desta preoccupazione e seconda sfida in tutta l’Ue, “fare in modo che i sistemi giudiziari siano adeguati all’era digitale; l’attuale pandemia ha dato un ulteriore impulso per accelerare le necessarie riforme digitali”. Del pilastro anticorruzione, emerge che ci sono o stanno nascendo “strategie organiche” ma servono “un’attuazione e un monitoraggio efficaci”. In molti Paesi “permangono difficoltà sull’efficacia delle indagini e azioni penali e delle decisioni giudiziarie sui casi di corruzione”. Nell’ambito della libertà e pluralismo dei media il panorama mostra “elevati standard di libertà e pluralismo”, ma emergono rischi sull’“efficacia e l’adeguatezza delle risorse e il rischio di politicizzazione delle autorità di regolamentazione”, casi di “pressione politica sui media” ha dato adito a gravi preoccupazioni, casi di minacce e attacchi ai giornalisti. Sul punto dei “sistemi di bilanciamento dei poteri istituzionali” si nota, tra l’altro che “il ricorso eccessivo a una legislazione accelerata e di emergenza può destare preoccupazioni per quanto riguarda lo Stato di diritto”. Elemento indispensabile è la società civile ma “vi sono casi in cui la società civile si trova ad affrontare gravi problemi a causa di leggi che limitano l’accesso ai finanziamenti esteri o di campagne diffamatorie”. Sotto osservazione anche le misure di emergenza legate alla pandemia: “La Commissione proseguirà il suo monitoraggio fino alla graduale eliminazione di tali misure”.