Stasera il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, celebrerà una messa davanti al santuario di Harissa, nostra Signora del Libano. Domani è in programma un incontro con i patriarchi delle Chiese libanesi. A riferirlo al Sir, è il card. Béchara Boutros Rai, patriarca d’Antiochia e di tutto l’Oriente, presidente dell’Assemblea dei patriarchi e vescovi cattolici del Libano. Il Paese dei Cedri si appresta a vivere, domani, a un mese esatto dalla tremenda esplosione nel porto di Beirut, la Giornata universale di preghiera e digiuno per il Libano indetta da Papa Francesco. A rappresentare il Papa a Beirut è il suo segretario di Stato, card. Parolin. “Siamo grati al Pontefice per le sue parole all’udienza di mercoledì che abbiamo accolto con molta commozione e gratitudine. È bello che chieda alla Chiesa universale di pregare per il nostro Libano. Credo che sia davvero una grande consolazione per tutto il popolo libanese che vive un periodo molto duro e difficile. Ringrazio anche i tanti Stati e Nazioni che ci hanno inviato aiuti. Diremo il nostro grazie domani al card. Parolin nell’incontro che avremo con lui”, conclude il patriarca maronita. Sempre domani il segretario di Stato vaticano si recherà nel luogo dell’esplosione, al porto di Beirut, per pregare per tutte le vittime insieme al nunzio apostolico in Libano, mons. Joseph Spiteri e alle altre autorità religiose del Paese.