“La strage di Marzabotto è un orrore che ha segnato per sempre la vita dei superstiti e l’anima di un Paese intero che, nei luoghi simbolo della Resistenza, reca ancora quei segni di ferite non sanate. Se non sempre c’è stata giustizia, alla verità, storica oltre che giudiziaria, non possiamo e non dobbiamo mai rinunciare”. Lo ha dichiarato il presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, in occasione del 76° anniversario dell’eccidio di Marzabotto nel quale, ricorda la terza carica dello Stato, “la mattina del 29 settembre 1944 persone inermi di ogni età e sesso furono sterminate a colpi di mitragliatrice e bombe a mano. Nella frazione di Casaglia di Monte Sole, il parroco e alcuni fedeli vennero uccisi in chiesa. Il resto delle persone fu condotto e trucidato nel cimitero, tra loro vi erano cinquanta bambini”.
Per Fico, “occorre praticare l’esercizio della memoria, capace di cementare le radici del nostro Paese e di tutta Europa, nata sulle ceneri degli orrori del nazismo. È un esercizio a cui non dobbiamo mai rinunciare”.