Diocesi: Caritas Bologna, fino al 10 ottobre raccolta di cibo e offerte per mense cittadine e bambini della Tanzania

“Il Covid-19 sta causando problemi di accesso al cibo in tutto il mondo, aggravando la situazione delle persone più vulnerabili: bambini e poveri. Vogliamo dare un segnale di solidarietà senza confini, perché le sfide più grandi si affrontano insieme”. Questo è l’appello di Caritas Bologna e Cefa per ricordare che “la fame non è solo un problema in Africa ma di tutto il mondo”. “Come in Africa anche qui in Italia, tante persone soffrono a causa della fame e della malnutrizione”. Dal 25 settembre al 10 ottobre, saranno raccolti cibo e offerte per le mense di Bologna e per i bambini malnutriti della Tanzania.
L’obiettivo è quello di “riempire il piatto vuoto” con pasta, riso, sughi, biscotti e offerte in uno degli oltre 70 carrelli messi a disposizione da Coop e predisposti dalle diverse associazioni, parrocchie, aziende e volontari aderenti all’iniziativa in tutta la provincia di Bologna. Se il carrello è troppo lontano, tutti possono contribuire a riempire il più grande piatto vuoto del mondo dal sito. Il 10 ottobre i carrelli colmi di cibo arriveranno spinti dai volontari in Piazza Maggiore, a Bologna, per riempire il più grande piatto vuoto del mondo (formato da circa 6.000 piatti bianchi). Poi, raggiungerà le mense. L’arcivescovo di Bologna, il card. Matteo Zuppi, afferma che “quel carrello vuol dire mettere in moto tanta speranza, non ci costa niente, è una partecipazione diffusa che coinvolge con leggerezza e prossimità”.

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