“Abbiamo accettato la sfida con timore e tremore, consapevoli non solo del pericolo della pandemia ma anche, della crisi socio-politica che sta attraversando il nostro Paese, di convocare tutti i cattolici a riprendere, con carità e responsabilità fraterna, la nostra vita comunitaria di fede, con gradualità”. In questo modo, la Conferenza episcopale del Nicaragua (Cen), in un messaggio diffuso sabato scorso, firmato dal segretario generale, mons. Abelardo Mata, annuncia la ripresa delle celebrazioni in presenza di fedeli, a partire dal prossimo 4 ottobre.
Si legge infatti nel messaggio: “Abbiamo deciso che ogni vescovo, se lo ritiene conveniente, dia le regole per la riapertura dei templi e la celebrazione dei sacramenti a partire da domenica 4 ottobre, adempiendo le misure di biosicurezza, prescritte dall’Organizzazione mondiale della sanità e da specialisti sanitari indipendenti del nostro Paese”.
I vescovi specificano di aver preso questa decisione dopo aver meditato a lungo e pregato, considerando in particolare la richiesta del popolo che “chiede di tornare a sperimentare la vicinanza di una comunità”.