Nel corso di una normale riunione di redazione della rivista “San Francesco”, il direttore, padre Enzo Fortunato, trova in archivio, a sorpresa, un vecchio articolo scritto in occasione del restauro della tonaca del Santo di Assisi. Nell’articolo è spiegato che i rammendi del saio di san Francesco risultavano fatti da Chiara d’Assisi utilizzando delle toppe ricavate dal proprio mantello. Nasce da questo episodio un libro “La tunica e la tonaca”, scritto da padre Enzo Fortunato, per le edizioni Mondadori.  “Nella figura e nelle proporzioni, la tonaca francescana, scelta dal Santo perché quotidiana veste da lavoro dei contadini del suo tempo, ricorda, con le due larghe maniche cucite perpendicolarmente alla linea delle spalle, il disegno della croce – spiega una nota -. Tanto da spingere il pensiero a un’altra ‘tonaca’, anzi a una ‘tunica’: quella che i soldati, dopo aver crocifisso Gesù, si giocano ai dadi sul Golgota. Quella tunica, tessuta tutta d’un pezzo, è considerata un simbolo dell’unità dei cristiani”. Di qui, la consapevolezza che la comparazione proposta in questo libro è “il confronto tra il Maestro e il suo discepolo, ovvero tra Gesù di Nazaret e Francesco d’Assisi: un parallelismo fatto attraverso i loro indumenti e le loro spoliazioni”.
“La tunica e la tonaca” è presentato come “un viaggio tra Gesù e Francesco, due figure straordinarie che – l’uno deriso e spogliato a forza, l’altro spogliandosi spontaneamente – hanno cambiato il mondo”.
Domani, mertedì 29 settembre, alle 21, l’autore leggerà e commenterà, in diretta sulla sua pagina facebook “Padre Enzo Fortunato”, alcuni passi del suo ultimo volume. Giovedì 1° ottobre, alle 18, presso il Protettorato San Giuseppe (via Nomentana 341 – Roma), invece, si svolgerà presentazione del libro con il segretario di Stato Vaticano, il card. Pietro Parolin, e il direttore dell’Ansa, Luigi Contu.