“Oggi più che mai è urgente ottimizzare il consumo di acqua, ma vanno soprattutto rafforzati quei progetti che portano alla raccolta, alla canalizzazione e all’utilizzo razionato o al riutilizzo dell’acqua”. Ne sono convinti i vescovi italiani, che nel Messaggio per la Giornata del Ringraziamento – in programma l’8 novembre, sul tema “L”acqua, benedizione della terra” – esortano a fare “investimenti e programmi di lungo periodo” e sottolineano “l’urgenza di salvaguardare la qualità delle falde acquifere per il benessere della popolazione”. La siccità è dietro l’angolo, “a causa del mutamento climatico che sta investendo l’intero pianeta e che genera desertificazione in tante aree”, mettendo a rischio “semine e raccolti, rendendo difficile operare all’intero settore agricolo”. “Anche il nostro Paese è attraversato dal problema della siccità”. “Il calo di piogge e di innevamento ha conseguenze catastrofiche”, il grido d’allarme: “L’agricoltura sostenibile evita l’utilizzo di inquinanti, detergenti e prodotti chimici che si riversano nei fiumi, nei laghi, nei mari e che possono mettere a repentaglio la salute delle persone”, ma “c’è il rischio che atteggiamenti umani irresponsabili rendano le acque non più potabili per le necessità della vita umana. Persino l’inquinamento delle acque usate in agricoltura è un problema, perché il cibo che arriva sulle nostre mense entra nel circuito della vita e può causare un aumento di malattie. La scarsità di acqua provoca, inoltre, l’aumento del costo della produzione agricola e ha ripercussioni sull’accesso al cibo”.