Nel 2016 sono morte in Europa 542.700 persone per patologie coronariche, inclusi gli infarti. Per il 90% dei casi, si è trattato di persone con oltre 65 anni di età. Eurostat, ufficio di statistica dell’Unione europea, ha diffuso oggi, Giornata mondiale del cuore, alcuni dati sulla mortalità per queste patologie. Significa cioè che 1.194 persone decedute per milione di abitanti aveva problemi cardio-circolatori, dato che segna un calo del 17% rispetto al 2011, anche se resta maggiore l’incidenza per gli uomini (1.625 morti per milione di uomini e 881 per milione di donne). Le cifre più elevate si trovano in Lituania, dove sono 5.362 i decessi per attacchi di cuore per milione di abitanti (seguita da Ungheria con 3.812 e Slovacchia con 3.753). Enorme il divario rispetto ai Paesi all’altro capo della scala, che sono la Francia (466 morti per milione di abitanti), i Paesi Bassi (550) e la Spagna (637). La seconda causa di morte sempre nello stesso anno è stata il cancro, con 2.571 morti per milione di abitanti. La terza causa di morte sono stati i problemi respiratori (con un rapporto di 750 morti su un milione di abitanti). Secondo i dati dell’Oms della regione europea, a oggi si registrano 252 decessi per milione di abitanti per Covid.