Da giovedì 3 ottobre Gaeta avrà un “Monastero invisibile”. Si tratta della proposta mensile di preghiera curata dall’Ufficio diocesano vocazioni dell’arcidiocesi. L’iniziativa ha come principale obiettivo la comunione nella preghiera per le vocazioni, che l’intera Chiesa diocesana, ogni primo giovedì del mese, vivrà attraverso gli schemi che l’ufficio predisporrà mensilmente, per favorire una tematica unitaria. “La tematica accompagnerà la preghiera per le vocazioni in modo sinergico e condiviso – afferma padre Antonio Rungi, delegato per la vita consacrata dell’arcidiocesi di Gaeta – nel cammino orante di sacerdoti, religiosi e fedeli laici. L’iniziativa è, infatti, rivolta a tutte le parrocchie, a tutte le comunità religiosi, maschili e femminili che, più delle altre, sono impegnate quotidianamente nell’elevarla al Signore perché mandi santi sacerdoti, ferventi religiosi e laici impegnati nella sua chiesa. Sono oltre cento le religiose in 23 comunità e 25 i religiosi con le loro comunità, impegnate nel campo vocazionale a livello di singoli istituti e carismi e più in generale a livello di chiesa locale ed universale”. “Certi che la preghiera per le vocazioni sia una responsabilità di tutta la Chiesa – scrive don Alessandro Casaregola del Cdv –, ci auguriamo che tutti possiamo prendere a cuore questo impegno, condividendo l’iniziativa ed eventualmente segnalando all’Ufficio diocesano suggerimenti, proposte e correzioni che accetteremo con entusiasmo”.