Circa 400 persone tra studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo vivranno dall’anno accademico appena inaugurato la nuova sede degli Istituti teologico (Ita) e superiore di scienze religiose (Issra) di Assisi, presso il Pontificio seminario regionale “Pio XI” della città serafica, fino ad oggi ospitata nella Custodia del sacro convento. La conferenza stampa per l’inaugurazione dell’anno accademico 2020-2021 si è tenuta oggi nell’aula magna dei due Istituti, promossi dalla Conferenza episcopale umbra (Ceu) e dalle famiglie religiose francescane, e gestiti dalla Fondazione “Benedetto da Norcia e Francesco d’Assisi”, eretta dalla Congregazione per l’educazione cattolica ed aggregata alla Facoltà di teologia della Pontificia Università Lateranense.
“La prima finalità dei due Istituti è quella ecclesiale. È in questo orizzonte che tutte le discipline insegnate, pur con contenuti e metodi propri, ricevono una prospettiva specifica: far crescere la Chiesa”, ha detto mons. Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia, presidente Ceu e moderatore dei due poli accademici. Padre Giulio Michelini, ofm, preside Ita, ha spiegato che l’Istituto dà “la possibilità di acquisire un titolo accademico parificato ad una laurea” e che le lezioni “saranno sempre con i docenti in aula, vera e virtuale al tempo stesso”. Di Istituto come “cerniera di dialogo con la cultura contemporanea” e “volto estroverso del sapere teologico nei confronti del mondo” ha parlato suor Roberta Vinerba, direttore Issra. Slogan comune dei due istituti: “Riparto per… cercare, rispondere, comprendere, insegnare”.