La campagna “Dacci oggi il nostro pane quotidiano” di Focsiv e Caritas Italiana dedicata alla mobilità umana. La decisione nell’imminenza della Giornata del migrante e del rifugiato. Agli sfollati interni, infatti, è dedicato il messaggio di Papa Francesco. “Mentre ci interroghiamo giustamente su quali siano le priorità di azione per affrontare l’onda lunga della pandemia, ci sono al mondo 272 milioni di persone – dati del World Migration Report Oim – che degli effetti della situazione che stiamo vivendo stanno pagando o rischiano di pagare un prezzo particolarmente alto”, si legge in una nota dei promotori. Il riferimento è ai migranti, il cui numero è “continuamente cresciuto in questi anni”. “È nei paesi più fragili del Pianeta che le condizioni dei migranti, dei rifugiati, degli sfollati finiscono per essere più difficili”, continuano i promotori. Che fanno riferimento al grande campo rifugiati di Cox’s Bazar, in Bangladesh, con centinaia di migliaia di sfollati Rohingya in fuga dal Myanmar dove difficilmente potranno ritornare; al Sahel, dove il Burkina Faso è diventato l’epicentro di un drammatico conflitto che ha causato un milione di sfollati; e, ancora, ai Balcani, dove decine di migliaia di migranti in transito sono stati rinchiusi per mesi all’interno dei campi profughi dell’area. “In tutti questi casi il rischio del contagio, le difficoltà causate dal lockdown per l’approvvigionamento di beni essenziali, la difficoltà di riavviare un minimo livello di attività produttive sono state particolarmente severe per le popolazioni migranti o rifugiate; ma anche per le comunità locali che si trovano sulle rotte di passaggio”. Una questione a cui, con i suoi 64 interventi in tutto il mondo la Campagna “Dacci oggi il nostro pane quotidiano” cerca di offrire “risposte concrete”, mettendo in evidenza “l’enormità del problema”.
Sul sito della campagna, accanto a materiali di approfondimento e riflessione su questo tema, vengono proposti interventi nelle varie aree del mondo delle Caritas e dei soci Focsiv.