“La conoscenza delle lingue straniere è uno strumento essenziale per lo scambio culturale. È ampiamente noto quanto le competenze linguistiche siano richieste e incoraggiate in molti luoghi di lavoro e come possano facilitare la comunicazione in altri contesti”. In vista della Giornata internazionale delle lingue, del 26 settembre, Eurostat diffonde un quadro statistico sull’apprendimento delle lingue nelle scuole primarie e secondarie degli Stati membri dell’Unione europea, dell’Efta e dei Paesi candidati. “Nell’Ue, il 48% degli alunni dell’istruzione secondaria superiore (livello Isced 3) ha studiato più di 2 lingue nel 2018”, afferma Eurostat. Questa percentuale era superiore all’80% in Romania (98%), Finlandia (94%) e Lussemburgo (82%). Dall’altro lato della classifica, in Grecia, solo l’1% degli studenti dell’istruzione secondaria superiore ha studiato più di 2 lingue nel 2018. L’inglese, conferma poi Eurostat, “è di gran lunga la lingua straniera più studiata nell’istruzione secondaria superiore nell’Ue. Più dell’87% degli alunni ha studiato l’inglese nell’istruzione secondaria superiore nel 2018”. L’inglese è seguito dal francese (19%), dal tedesco e dallo spagnolo (entrambi intorno al 18%).
Sempre nel 2018 (ultimi dati ufficiali a disposizione), in tutti gli Stati membri dell’Ue oltre il 65% degli studenti iscritti all’istruzione secondaria superiore studiava l’inglese come lingua straniera, ad eccezione della Danimarca (57%). Il russo è stata la lingua straniera più imparata nel 2018 (2%), soprattutto in Lettonia (48%), Estonia (44%), Bulgaria e Lituania (entrambe intorno al 26%).