Si terrà domani alle 18 la cerimonia per la riapertura della chiesa di Santa Maria Maggiore in Collescipoli (Terni) chiusa a seguito dei danni a causa del terremoto del 2016. Interverranno mons. Giuseppe Piemontese, vescovo di Temi-Narni-Amelia, don Albin Kouhon, parroco di Santa Maria Maggiore, Luigi Carlini, presidente Fondazione Carit, Leonardo Latini, sindaco di Terni, e Paolo Leonelli, direttore dei lavori. Domenica alle 10.30 la solenne celebrazione eucaristica presieduta da mons. Piemontese.
La collegiata di Santa Maria Maggiore si trova nel punto più elevato del colle e risale al XII secolo, anche se la sua attuale fisionomia pare essere conseguente ad un insieme di opere che vanno dal XIV al XIX secolo. Depositaria di numerose opere pittoriche e scultoree d’artisti famosi, la collegiata si sfregia anche di un organo a sette registri, rarissima opera del fiammingo gesuita Willem Hermans del 1678.
A seguito del terremoto la chiesa è stata danneggiata nella parte della facciata con segni profondi di distacco murario che ne ha determinato l’inagibilità. Il progetto di restauro dell’architetto Leonelli è stato accolto dalla Cei che ha preso in carico 75% del costo. La Fondazione Carit ha provveduto al restante 25%. oltre agli extra sorti nel corso dei lavori.