Scuola: mons. Cornacchia (Molfetta), “interconnessi tra noi e protagonisti di fraternità” per “prenderci cura di noi stessi e degli altri”

“Siamo radicalmente interconnessi tra di noi e la prosperità della vita sociale dipende da una politica capace di guardare al bene integrale delle persone che non è solo materiale, ma anche psicologico e spirituale. Abbiamo bisogno di curare noi stessi avendo stima degli altri, allontanando la violenza dalle città e attivandoci, con responsabilità e creatività, nella custodia della casa comune nella quale viviamo ed esistiamo come concreature, trovando nelle parole del Vangelo un senso nuovo al nostro vivere e operare”. Lo scrive mons. Domenico Cornacchia, vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, nel consueto messaggio a studenti, genitori, docenti e personale scolastico all’inizio del nuovo anno, intitolato “Protagonisti di fraternità”, pubblicato sul settimanale diocesano Luce e Vita di domenica 20 settembre e diffuso in cartoncino digitale tramite i docenti di religione cattolica.
“All’inizio del nuovo anno scolastico – dice ai ragazzi – vi auguro di apprendere, con impegno e interesse, le conoscenze che vi saranno offerte attraverso le varie discipline, nella certezza che ogni persona diventa ‘grande” quando ‘impara ad imparare’, sostenuto da una consistente rete educativa tra scuola, famiglia e parrocchia. La sapienza non si acquisisce una volta per tutte, ma è il frutto sinergico di mente e di cuore che trasformano le aule, anche se a volte virtuali, in un luogo di incontro”. Dopo un “abbraccio paterno” a dirigenti scolastici, docenti, genitori, personale della scuola, ragazzi e ragazze, l’esortazione conclusiva a questi ultimi: “Coraggio, amate la scuola! Non abbiate paura di coinvolgervi in nuovi percorsi pedagogici e didattici”.

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