“Salvo D’Acquisto sacrificò la sua vita. Il gesto del giovane vice brigadiere è il simbolo dello spirito di sacrificio e della dedizione dell’Arma al servizio del prossimo e ancora oggi la sua figura, il suo messaggio e il suo esempio sono un punto di riferimento per tutti i Carabinieri d’Italia”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, inaugurando oggi il nuovo polo museale storico e ambientale presso la Torre di Palidoro, dove Salvo D’Acquisto “versò il proprio sangue il 23 settembre 1943”. Il vice brigadiere, Medaglia d’oro al valor militare, venne fucilato dai nazisti proprio in questo parco, dopo essersi offerto al posto di 22 civili che rappresentavano le vittime innocenti di una rappresaglia. “Abbiamo voluto manifestare come questo non sia solo luogo di commemorazione ma luogo di riflessione rivolto al futuro. Un luogo della memoria storica, ma anche un luogo del futuro, dell’ambiente e dell’educazione”, ha affermato il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, generale di corpo d’armata Giovanni Nistri, descrivendo il significato del nuovo polo museale.
La torre medievale di Palidoro è stata restaurata dalla Regione Lazio al fine di rendere fruibile il complesso, la cui gestione è stata affidata all’Arma dei Carabinieri che ha provveduto all’allestimento dello spazio interno dell’edificio garantendone l’apertura al pubblico. Il progetto museale si compone di due parti, che illustrano alcune vicende dei Carabinieri negli anni dal 1940 al 1946 nonché i dettagli della vita di Salvo D’Acquisto, dall’infanzia al suo gesto eroico.