Un momento di preghiera, confronto e riflessione nel santuario di Sant’Antimo, per ribadire l’attenzione e la sensibilizzazione verso i temi della migrazione e dell’accoglienza. A organizzarlo, domenica 27 settembre, è la diocesi di Aversa, nella Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, giunta quest’anno alla 106ª edizione e dedicata alla riflessione sugli sfollati interni. “L’attuale situazione dei migranti è resa ancora più difficile dalla piaga della pandemia – commenta don Evaristo Rutino, direttore dell’ufficio diocesano Migrantes –. Non si può lasciar fuori nessuno, impossibile pensarla diversamente. D’altro canto nella fase più acuta della pandemia siamo stati richiamati a preoccupazioni e timori comuni, ricordandoci che nessuno si salva da solo”.
Preceduta dalla veglia di preghiera dello scorso 17 settembre nella parrocchia Sant’Antonio in Caivano, l’iniziativa per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, domenica prossima, avrà inizio alle 17.30 nel santuario di Sant’Antimo. All’accoglienza seguirà un incontro di riflessione e testimonianza; a concludere l’evento, alle 19, la concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Aversa, mons. Angelo Spinillo.