La Comunità Papa Giovanni XXIII – fondata da don Oreste Benzi nel 1968 e presente in 40 Paesi del mondo con oltre 500 realtà di accoglienza – il 26 e 27 settembre scende in 800 piazze in tutta Italia (info su unpastoalgiorno.org) con l’iniziativa solidale “Un pasto al giorno” per aiutare i “nuovi poveri” post-Covid. “Per molti il coronavirus ha significato proprio questo – si legge in una nota della comunità – e nel solo mese di giugno in Italia i cosiddetti ‘nuovi poveri’ sono stati il 34% del totale di coloro che si sono rivolti alle strutture di sostegno. La nostra missione non si può fermare soprattutto di fronte alle nuove difficoltà emerse con la pandemia, perché non ci sono solo i problemi materiali, ma in questi tempi difficili anche il sostegno psicologico, quella mano tesa che ti fa sentire meno solo, diventa fondamentale”. Durante l’iniziativa solidale sarà possibile portare con sé a casa un segno concreto di accoglienza e solidarietà verso chi ha più bisogno: con il contributo degli artisti dell’associazione Autori di immagini, è stata realizzata una collezione di tovagliette all’americana, “un oggetto simbolico . aggiungono dalla comunità – che rappresenta il posto preparato per qualcuno alla propria tavola. Ecco perché partecipare all’iniziativa significa ‘prenotare’ un posto alla nostra tavola destinato a chi oggi non riesce a provvedere da solo al cibo: sarà come invitare alla propria tavola una persona in difficoltà, apparecchiando un posto in più, nel segno di una solidarietà concreta che può fare la differenza proprio ora che ce n’è più bisogno”.