Migrazioni: Eurostat, con il lockdown calano le richieste di asilo e protezione internazionale. Record di domande in Germania e Francia

Durante il secondo trimestre del 2020, circa 46.500 richiedenti asilo hanno presentato domanda di protezione internazionale per la prima volta negli Stati membri dell’Unione europea. Si tratta del 69% in meno rispetto al primo trimestre del 2020 (per evidenti motivi di lockdown) e del 68% in meno anche rispetto al secondo trimestre del 2019. L’ufficio europeo di statistica, Eurostat, che oggi ha pubblicato questi dati, spiega anche che il 32% delle domande sono state presentate da cittadini di Siria (7700 richieste tra aprile e giugno 2020), Afghanistan (4200 richieste) e Venezuela (3000). Il maggior numero di richiedenti asilo alla prima domanda è stato registrato in Germania (con 14.200, il 31% di tutti i richiedenti per la prima volta negli Stati membri dell’Ue), poi in Francia (8 900, il 19%) e in Spagna (7 200, il 15%). In proporzione alla popolazione del Paese in cui è stata fatta la domanda, però, i tassi più elevati sono stati registrati a Cipro (989 richiedenti per milione di abitanti), Slovenia (441) e Grecia (376). In Ungheria e Polonia le domande sono state 2 per milione di abitanti ciascuno. A livello di media europea, i “nuovi” richiedenti asilo sono stati 104 per milione di abitanti. Queste domande si aggiungono alle 841600 richieste di asilo e protezione che alla fine di giugno 2020 erano all’esame delle autorità nazionali (-9% rispetto al giugno 2019 e marzo 2020), il numero più alto (282900 domande) in Germania, seguita da Francia (161800) e Spagna (118000).

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