Economia: mons. Marcianò (Omi) a Guardia di Finanza, “ricostruire un’economia solidale, equa e giusta”

“Un’economia dell’equità che generi giustizia distributiva e fiscale; un’economia della solidarietà che generi la giustizia che salvaguarda il creato, l’arte e, soprattutto, la vita umana; un’economia della condivisione che genera la giustizia della carità, sul piano nazionale e internazionale”. È l’economia che “dobbiamo ricostruire” secondo mons. Santo Marcianò, ordinario militare per l’Italia (Omi), che oggi ha celebrato presso il comando regionale Guardia di Finanza del Lazio la messa per la festa del patrono san Matteo. “Dobbiamo rialzarci! Il nostro Paese e il nostro mondo devono rialzarsi – ha affermato l’arcivescovo castrense –. Lo diciamo spesso; ma non sempre siamo consapevoli che rialzarsi implica non solo definizioni di nuovi programmi ma un cambiamento netto di mentalità, com’è avvenuto per san Matteo. Implica l’uscire dalla mentalità della ricerca dei propri interessi ed entrare nella logica del bene comune, indispensabile ad ogni vera comunità”. Per mons. Marcianò occorre superare la logica che “ancora oggi, lascia pochi ricchi sempre più ricchi e molti poveri sempre più poveri. Una logica che nasce quando l’economia si interpreta esclusivamente sul profitto, sui calcoli finanziari, e si basa su un’antropologia dove l’utile e il consumo che finiscono per schiacciare, dimenticare l’uomo. Una logica sempre disastrosa, tanto più in un tempo come il nostro in cui l’emergenza difficile della pandemia ha lasciato conseguenze enormi, in tante persone e famiglie, in Italia e nel mondo”.

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