Economia: Istat, confermata la crescita del Pil nel 2019, +0,3%. Rapporto deficit/Pil a -1,6%. Pressione fiscale sale al 42,2%

Nel 2019 il tasso di crescita del Pil in volume è pari a 0,3%, con una revisione nulla rispetto alla stima di marzo. Sulla base dei nuovi dati, nel 2018 il Pil in volume è cresciuto dello 0,9%, con una revisione al rialzo di 0,1 punti percentuali rispetto alla stima di marzo. Lo comunica oggi l’Istat diffondendo i dati relativi ai “Conti economici nazionali” per gli anni 2018-2019.
“La stima aggiornata dei conti economici nazionali conferma il significativo rallentamento della crescita dell’economia nel 2019”.
Nel 2019 il Pil ai prezzi di mercato risulta pari a 1.789.747 milioni di euro correnti, con una revisione al rialzo di 2.083 milioni rispetto alla stima di marzo scorso. Per il 2018 il livello del Pil risulta rivisto verso l’alto di 4.895 milioni di euro.
Stando ai dati diffusi, l’indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil è pari nel 2019 a -1,6% (-2,2% nel 2018), invariato rispetto alla stima pubblicata ad aprile. Il saldo primario (indebitamento netto meno la spesa per interessi) è pari a +1,8% del Pil. La pressione fiscale complessiva (ammontare delle imposte dirette, indirette, in conto capitale e dei contributi sociali in rapporto al Pil) è risultata pari al 42,4%, in aumento rispetto all’anno precedente.
Per quanto riguarda il reddito disponibile delle famiglie consumatrici, questo – rileva l’Istat – “ha segnato nel 2019 una crescita dell’1,0% in valore e dello 0,5% in termini di potere d’acquisto. Poiché il valore dei consumi privati è aumentato dell’1,0%, la propensione al risparmio delle famiglie è rimasta stabile all’8,1%”.

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