La situazione delle droghe in Europa è fotografata dalla Relazione annuale dell’Osservatorio europeo che ha sede a Lisbona. Numerosi i capitoli affrontati nel corposo documento. Un primo elemento-chiave: aumentano le intercettazioni di importanti carichi di droghe. “Un aumento dei sequestri di grandi quantità di cocaina, resina di cannabis e, in misura sempre maggiore, di eroina trasportata via mare crea preoccupazioni in merito alle infiltrazioni di organizzazioni criminali nelle catene di approvvigionamento legittime, nelle rotte dei trasporti e nei grandi porti”. Secondo elemento: la cocaina assume maggiore importanza nello scenario del problema delle droghe in Europa. “La purezza della cocaina – spiega in proposito la Relazione 2020 – è aumentata. I sequestri di cocaina hanno raggiunto il livello massimo mai registrato (181 tonnellate, 110mila sequestri). Terzo punto: il potenziale incremento dell’uso di eroina e i danni già prodotti destano preoccupazioni. “Il volume di eroina sequestrata nell’Ue è quasi raddoppiato tra il 2017 e il 2018 (passando da 5,2 a 9,7 tonnellate) e giungono continue segnalazioni di produzione di eroina all’interno dell’Unione europea. Questo suggerisce che è necessaria una maggiore vigilanza, al fine di individuare eventuali segnali di crescita di interesse da parte dei consumatori per questa droga”. Fra l’altro “l’accesso alle terapie sostitutive per la dipendenza da oppiacei continua a essere limitato in alcuni Paesi”.