“Se ieri la stessa espressione di ‘Chiesa ospedale da campo’ poteva risolversi in un’immagine suggestiva, oggi diventa la realtà che attende e impegna la nostra risposta”. Così il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, ha sintetizzato l’attualità di una delle espressioni preferite di Papa Francesco per l’attuale scenario, dominato dall’emergenza sanitaria in corso. “Lontani dall’essere nostalgici, lamentosi o ripiegati su improbabili scorciatoie, sentiamo la responsabilità di affrontare strade nuove, lungo le quali ridisegnare il volto della nostra presenza ecclesiale”, ha garantito Bassetti: “Si tratta di prendersi a cuore le persone, la loro dignità, la casa comune, il creato; di curare e custodire le relazioni, di coltivare e alimentare il dinamismo della comunione, che vive di incontro e di reale condivisione; di tessere con convinzione e gratuità una rete di alleanze sociali per promuovere insieme il bene comune, di ciascuno e di tutti”. “Il rinnovamento della nostra pastorale ci richiede un respiro e un passo sinodale”, come ha detto il Papa ai vescovi il 22 maggio 2017: “Camminare insieme è la via costitutiva della Chiesa”. “Forse, proprio le celebrazioni senza la presenza del popolo ci hanno fatto sentire con più forza la ricchezza di carismi e ministeri che anima le nostre comunità e rende tale la Chiesa”, ha ipotizzato il cardinale: “Questa stagione ci impegna a far crescere il senso di appartenenza e di corresponsabilità, dando tempo al riconoscimento, all’ascolto e alla stima dell’altro, arrivando ad assumere in maniera concorde e convinta scelte condivise”.