Oggi, 75° anniversario dell’Onu, è Giornata internazionale della pace, tempo dedicato a “esortare le parti in guerra di tutto il mondo a deporre le armi e lavorare per l’armonia”, spiega il segretario generale Antonio Guterres. Dovrebbero essere 24 ore di cessate il fuoco sulla faccia della terra. “Plasmare la pace insieme”, il tema di questa edizione segnata dal Covid-19, il “nemico comune”, che “il nostro mondo deve affrontare” perché “sta causando immense sofferenze, distruggendo i mezzi di sussistenza, contribuendo alle tensioni internazionali ed esacerbando le già incredibili sfide alla pace e alla sicurezza”, ancora Guterres. Dall’Europa risponde la presidente della Commissione Ursula von der Leyen: “75 anni fa abbiamo deciso di lavorare insieme per la pace. Mentre l’Europa è diventata più sicura e prospera, guerre e conflitti continuano a devastare famiglie nel mondo”, si legge in un Tweet. A queste famiglie “siamo debitrici di un’Ue più unita e forte, capace di parlare e agire rapidamente per sostenere la pace nel mondo”.