Dal 2 al 16 ottobre la Scuola di Teologia del seminario vescovile di Bergamo, in collaborazione con la Fondazione Bernareggi organizza il ciclo di incontri “Invito alla Teologia – La cura dell’umano al tempo del Covid”. “La pandemia del Covid-19 – si legge in un comunicato – ha toccato drammaticamente il territorio bergamasco, aprendo ferite dolorose che non cessano di interrogare anche la comunità cristiana. Con questa iniziativa la Scuola di Teologia del Seminario di Bergamo intende offrire un contributo alla riflessione comune, nella coscienza che il pensiero critico implica la memoria e questa è la condizione per aprire orizzonti di speranza”. Gli incontri metteranno in luce tre profili fondamentali. “La cura del Covid-19 – spiegano i promotori dell’iniziativa – ha evidenziato la sproporzione tra una cura tecnica che appare senza limiti e le risorse che sono invece limitate, provocando un interrogativo etico radicale. Sotto il profilo psicologico, il vissuto che ha accompagnato la malattia ha sollecitato una domanda di cura, mettendo in luce la forza straordinaria e insieme la debolezza della parola umana. Il terzo profilo indagherà il modo in cui la pandemia si è prodotta in un mondo globalizzato, rivelandone le potenzialità ma anche l’individualismo e le chiusure. Si apre qui il compito di pensare la testimonianza che la Chiesa può offrire per riscoprire il senso della fraternità umana”.
A parlare di “Emergenza sanitaria, limitatezza delle risorse, accesso alla cura” (venerdì 2 ottobre), sarà Alberto Giannini, primario della Terapia intensiva pediatrica degli Spedali Civili di Brescia. Sergio Astori, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, rifletterà invece su “Le parole della cura e il tempo della malattia e del disagio” (venerdì 9 ottobre) mentre a Carlo Casalone, della sezione scientifica della Pontificia Accademia per la vita, spetterà il compito di analizzare il legame tra “La cura pastorale della Chiesa e la fraternità universale” (venerdì 16 ottobre).