“Il nostro contributo alla ripresa ha la forma di un annuncio essenziale, radicato nel Crocifisso Risorto, che rimane l’unica vera novità che abbiamo da offrire al Paese”. Lo ha detto il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, introducendo i lavori del Consiglio episcopale permanente, in corso a Roma fino al 23 settembre. “Un annuncio lontano dalla tentazione di ridurre il Cristianesimo a una serie di princìpi, a una morale o a uno spiritualismo disincarnato”, ha spiegato il cardinale: “Un annuncio che muove da un ascolto paziente, fino a lasciarsi interrogare e coinvolgere a fondo da quello che accade, sviluppando in noi un’umile comprensione e una solidale compassione per le persone ferite; un annuncio che rende liberi, perché introduce alla verità e narra la fedeltà di Dio anche in questo scenario; un annuncio che risponde a responsabilità educative, passa dalla celebrazione dei sacramenti e si concretizza in stili di vita e in segni visibili di servizio, di carità e giustizia, che ridonano speranza e rendono fraterna l’esistenza”. “È con questo sguardo che intendiamo affrontare i prossimi mesi”, ha assicurato Bassetti riferendosi ai mesi che ci separano dall’Assemblea generale della Cei, in programma dal 16 al 19 novembre: “Saranno tutt’altro che facili; a maggior ragione, sosteniamoci reciprocamente”, percorrendo insieme quel cammino di “conversione pastorale e missionaria, che non può lasciare le cose come stanno”, auspicato da Papa Francesco già nell’Evangelii gaudium.