Si svolgeranno a Scala (Salerno) e in tutto il mondo, le celebrazioni per ricordare il fondatore del Sovrano Ordine di Malta, fra’ Gerardo, di cui si celebrano il 3 settembre di quest’anno i 900 anni dalla morte. Numerosi storici ritengono che fosse nato a Scala nel 1040 circa, per poi trasferirsi a Gerusalemme dove, nella seconda metà dell’undicesimo secolo, divenne il superiore dell’ospedale che offriva assistenza ai pellegrini costruito dagli amalfitani. Fondatore e primo gran maestro dell’allora Ordine di San Giovanni (oggi Sovrano Ordine di Malta), fu grazie alla sua riconosciuta azione caritatevole e al suo carisma che, con la bolla del 15 febbraio 1113, Papa Pasquale II trasforma l’ospedale in ordine religioso laicale della Chiesa, con diritto di eleggere liberamente i suoi superiori, senza interferenza da parte di altre autorità laiche o religiose. Riconosciuto beato dalla Chiesa Cattolica, l’esempio di fra’ Gerardo – ispirato al motto fondante Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum (testimonianza della fede e aiuto ai poveri) – ha animato i 900 anni di storia dell’Ordine di Malta, oggi presente in 120 Paesi del mondo con attività di assistenza medica e sociale svolte da una rete di 13.500 membri, 80mila volontari e oltre 40mila professionisti.
Le manifestazioni a Scala prevedono domani, giovedì 3 settembre, una messa presieduta dal card. Giovanni Angelo Becciu, delegato speciale del Papa presso il Sovrano Ordine di Malta, alla presenza di una rappresentanza dell’Ordine di Malta guidata dal luogotenente interinale, fra’ Ruy Gonçalo do Valle Peixoto de Villas Boas. Insieme a lui i membri del Sovrano Consiglio – il governo dell’Ordine di Malta –, i procuratori dei tre Gran Priorati italiani e 100 cavalieri, dame, cappellani e volontari dell’Ordine di Malta. Per il governo italiano sarà presente il ministro della Salute, Roberto Speranza.
Oggi l’Ordine di Malta opera principalmente nell’ambito dell’assistenza medico sociale e degli interventi umanitari, svolgendo la propria attività in oltre 120 Paesi. Insieme ai suoi 13.500 membri, operano 80.000 volontari, coadiuvati da oltre 42.000 tra medici, infermieri e ausiliari paramedici. L’Ordine gestisce ospedali, centri medici, ambulatori, istituti per anziani e disabili, centri per i malati terminali, corpi di volontari.