“Un’occasione per il recupero della bellezza e la riqualificazione non solo della pavimentazione esterna e l’accesso alla Basilica ma di tutta la piazza Duomo di Cefalù. Ma il restauro sarà anche un’occasione di lavoro per le maestranze che ne prenderanno parte e che interverranno nelle varie fasi dell’intervento. Un segno di rinascita in questa fase post emergenza Covid”. La diocesi di Cefalù annuncia la gioia doppia per l’inizio dei lavori di restauro e sistemazione dell’accesso monumentale della Basilica Cattedrale, considerata “un’occasione per tutta la città di Cefalù”: da un lato, infatti, l’intervento arricchirà ulteriormente la bellezza dei luoghi, dall’altro darà un aiuto all’economia locale, prima durante i lavori e poi con l’indotto turistico.
“La firma del contratto, atteso da tempo – si legge in una nota della Curia – è un atto che segna un momento importante per l’intero territorio. Oggi si da avvio ufficiale ai lavori di restauro, lavori necessari per la riqualificazione di uno spazio che nel corso del tempo ha subito diverse modifiche e trasformazioni e che ancora oggi accompagna i visitatori verso l’imponente bellezza della Basilica Cattedrale”.
Il progetto di restauro è stato finanziato dalla Regione Siciliana nell’ottobre 2016 per 620mila euro, grazie alla partecipazione un anno prima da parte della Diocesi di Cefalù, per iniziativa del vescovo emerito mons. Vincenzo Manzella, ad un bando regionale dell’Assessorato per le Infrastrutture e la mobilità “per la promozione di interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità della vita e dei servizi pubblici urbani nei Comuni”.
Grazie all’intervento e alle interlocuzioni con gli enti regionali da parte del vescovo di Cefalù, mons. Giuseppe Marciante, l’iter nel 2018 ha ripreso il suo cammino. Si attendeva soltanto la firma del contratto da parte del Comune di Cefalù, soggetto attuatore del finanziamento, con la ditta aggiudicataria.