“Il Cnel, così come tutti i Consigli economico e sociali degli Stati membri Ue e il Comitato economico e sociale europeo (Cese), può avere un ruolo rilevante prima nel coinvolgimento delle parti sociali e successivamente nell’implementazione e nel monitoraggio dei progetti che faranno parte del Recovery Plan”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio nazionale dell’economia e del Lavoro (Cnel), Tiziano Treu, a margine dei lavori della riunione annuale dei presidenti e segretari generali dei Consigli economici e sociali e del Comitato economico e sociale europeo, organizzato dal Cese con il Consiglio economico, sociale e ambientale di Francia sul tema “Le sfide della democrazia partecipativa contemporanea in un’Europa in costruzione: un primo contributo dei Consigli economici e sociali alla Conferenza sul futuro dell’Europa”.
“In questa delicata fase di ripartenza post Covid-19 – ha sottolineato Treu – è fondamentale il contributo di tutti gli attori dei settori produttivi e sociali”. “La strada intrapresa dal Cnel sin dall’inizio della X consiliatura – ha ricordato il presidente – ha portato, anche attraverso diverse consultazioni pubbliche, a produrre diversi documenti indirizzati al Governo e al Parlamento, contenenti le indicazioni delle parti sociali sulle iniziative per la ricostruzione post emergenziale ma anche sui principali temi del dibattito pubblico come la qualità dei servizi pubblici, l’inclusione femminile nel mondo del lavoro, la scuola, la sanità, i trasporti e la logistica, la contrattazione sul lavoro”.