Nel “vecchio continente” il numero di giovani under20 è ormai stato raggiunto dai cittadini over65. L’Europa invecchia i numeri lo confermano. Le statistiche nazionali non bastano – però – a spiegare gli sviluppi territoriali e socioeconomici in atto, mentre i dati a livello regionale o subnazionale sono “spesso più significativi e aiutano ad aumentare la comprensione della diversità che esiste all’interno degli Stati membri e nell’Ue”. Per questo Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea, pubblica oggi l’Eurostat Regional Yearbook 2020 che scompone l’Europa in 240 regioni (e, per alcuni indicatori più dettagliatamente in 1.169 aree territoriali) e la analizza attraverso la lente di popolazione, salute, istruzione, mercato del lavoro, condizioni di vita, economia, affari, ricerca e innovazione, società digitale, turismo, trasporti, ambiente e agricoltura. Due novità tematiche legate all’attualità sono le condizioni di vita e l’ambiente e le risorse naturali. Con questa scomposizione territoriale si possono capire, ad esempio, le sfumature rispetto ai dati demografici che parlano di una popolazione in Europa fatta per il 20,4% di giovani 0-20 anni, il 59,4% di persone 20-64 anni e il restante 20,3% over 65, con il 5,8% di ottuagenari e oltre. Avvicinando la cartina si scopre che ci sono regioni periferiche dove i giovani sono tanti di più, come in Francia a Mayotte (53,8% della popolazione totale) e Guyane (41,8%) o altre quattro regioni in Irlanda; per contro c’è una regione della Grecia centrale, Evrytania, dove gli over 85 sono il 16,1% della popolazione totale.
Se invece si parla di istruzione post-secondaria (università), completata dal 40,3% delle persone tra i 30 e i 34 anni, la forbice territoriale mostra che la percentuale arriva al 70,4% in alcune regioni della Lituania o nella regione di Varsavia è al 69,2%, mentre ci sono regioni, come la Calabria, dove scende sotto il 20%. Oggi è scaricabile la versione cartacea, ma a ottobre sarà disponibile una versione interattiva sul sito ec.europa.eu/eurostat.