(Londra) “Un governo incompetente che sta mettendo a rischio la salute dei cittadini”. Cosi Clifford Longley, consulente del settimanale cattolico “Tablet”, ex corrispondente religioso del “Times” e del “Daily Telegraph”, commenta per il Sir l’aggravarsi della pandemia in Gran Bretagna dove, ormai, quasi dieci milioni di persone sono in lockdown locali in varie zone del Paese e il ministro della Sanità Matt Hancock ha anticipato una possibile nuova quarantena nazionale a metà ottobre. “È imperdonabile che il governo abbia sprecato l’estate senza prepararsi per l’inevitabile aumento di casi in autunno con la riapertura delle scuole e dell’economia”, spiega Longley. “Il sistema di test e tracciamento è al collasso perché il governo preferisce ignorare gli ottimi laboratori e il sistema di tracciatori già disponibili a livello locale per affidarsi a società private, guidate da individui che sono amici dei ministri britannici. Le autorità locali hanno grande esperienza in questo campo perché già seguono, con successo, altre infezioni ma, dai tempi della Thatcher, i conservatori non credono alla sanità pubblica locale e preferiscono privati assolutamente incompetenti. Non amano i controlli democratici che esistono nel settore pubblico. È un sistema piuttosto corrotto”. Secondo Longley, a ottobre, rimarranno aperte le scuole perché sono enormi i danni prodotti dalla loro chiusura ma settori importanti dell’economia come negozi, pub e ristoranti verranno rimessi sotto chiave.