In Italia da tre settimane tuttavia si assiste ad un ulteriore cambiamento epidemiologico. Si confermano i segnali rilevati la scorsa settimana di una maggiore trasmissione in ambito domiciliare/familiare con circolazione del virus anche tra persone con età più avanzata. È infatti ancora in aumento l’età mediana dei casi diagnosticati (41 anni nella settimana di monitoraggio) ed il 35% dei nuovi casi diagnosticati nella settimana di monitoraggio ha un’età maggiore di 50 anni. È quanto emerge dal monitoraggio sulla situazione Covid-19 di ministero della Salute e Istituto superiore di sanità relativo al periodo 7-13 settembre 2020.
Anche in questa settimana di monitoraggio, viene spiegato, sono stati diagnosticati nuovi casi di infezione da Sars-CoV-2 in tutte le Regioni/Province Autonome. Nella settimana di monitoraggio il 30,0% dei nuovi casi diagnosticati in Italia è stato identificato tramite attività di screening, mentre il 35,2% nell’ambito di attività di contact tracing. I rimanenti casi sono stati identificati in quanto sintomatici (28,7%) o non è riportata la ragione dell’accertamento diagnostico (6,1%). Quindi, complessivamente, il 65,2% dei nuovi casi sono stati diagnosticati grazie alla intensa attività di screening e alla indagine dei casi con identificazione e monitoraggio dei contatti stretti
“Il virus oggi circola in tutto il Paese”, confermano ministero della Salute e Istituto superiore di sanità: in quasi tutte le Regioni/PPAA continua ad essere segnalato un numero elevato di nuovi casi e si osserva un trend sostanzialmente in aumento da diverse settimane. Focolai sono riportati nella quasi totalità delle province (101/107) e tutte le Regioni/PPAA hanno riportato almeno un nuovo focolaio nella settimana di monitoraggio.