Bulgaria: celebrazione ecumenica per accogliere due reliquie dono di Papa Francesco. Un “ponte spirituale” tra Sofia e Roma

Un dono delle reliquie del Papa diventato occasione di comunione ecumenica: ieri, vigilia della festa di Santa Sofia, patrona della capitale bulgara Sofia, si è svolta una celebrazione storica della Chiesa ortodossa alla quale ha partecipato una folta delegazione della Chiesa cattolica. Il patriarca bulgaro Neofit ha definito il dono delle reliquie “una grande benedizione e un ponte spirituale tra la Chiesa di Bulgaria e la Chiesa di Roma”. Si tratta di frammenti dei resti di due santi legati a Sofia, antica Serdica, san Clemente papa e san Potito di Tricarico e per questo la gioia degli abitanti della capitale bulgara è stata grande. Il dono del Papa Francesco al patriarca Neofit nella sua qualità di metropolita di Sofia è come ricordo della visita del Santo Padre nel Paese nel maggio del 2020. Dopo aver ricevuto la benedizione del patriarca Neofit è partita una grande processione di traslazione delle reliquie dalla sede del Vicariato di Sofia alla basilica paleocristiana di Santa Sofia con la partecipazione di tutto il clero ortodosso di Sofia e la regione, secondo gli esperti ortodossi mai vista nella storia moderna della Chiesa ortodossa bulgara.
La processione è stata presieduta dal vicario del patriarca per la città di Sofia Policarpo che ha salutato cordialmente la delegazione cattolica presieduta da mons. Christo Proykov, presidente dei vescovi cattolici bulgari, l’appena nominato vescovo ausiliare di Sofia mons. Rumen Stanev, l’amministratore apostolico della diocesi di Nicopoli mons. Strahil Kavalenov. Presente anche il sindaco di Sofia Yordanka Fandakova. Durante i vespri solenni, mons. Proykov ha letto il messaggio di Papa Francesco nel quale viene sottolineato “l’ecumenismo del sangue” che trascende le divisioni e invita tutti i cristiani a promuovere l’unità visibile dei discepoli di Cristo”. “Il sangue da loro versato per testimoniare la fede nel Signore Gesù – continua il Papa – è come semen christianorum, seme di nuovi cristiani e impegna tutti noi, che veneriamo le loro reliquie, a esprimere con uguale coraggio l’amore per Cristo e per i fratelli”.

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