“Uscirne migliori” è il titolo del messaggio attraverso il quale l’Azione cattolica argentina si pronuncia sull’attuale situazione di crisi causata dalla pandemia. Nel testo, l’Azione cattolica riconosce che “stiamo attraversando giorni difficili, con molteplici questioni che ci sfidano a rinnovare i nostri sforzi per il dialogo, la giustizia, la solidarietà e l’impegno per il bene comune, privilegiando i poveri che vivono in una situazione di vulnerabilità e che vivono da soli la malattia, il dolore del lutto e la mancanza di un lavoro dignitoso”. Prosegue il testo: “in questa situazione senza precedenti, è necessario non cedere nello sforzo di trovare modi per superare ogni divisione, per essere generatori di fiducia”. Ciò, infatti, “al di là delle differenze, rende possibile la convivenza fraterna e rispettosa in una nazione di fratelli e sorelle”. L’Azione cattolica riprende due ormai celebri espressioni di Papa Francesco: “Nessuno si salva da solo” e “Siamo sulla stessa barca”. “Non sono frasi dal contenuto banale – si riflette – ma l’espressione più autentica di un profondo senso di umanità, da incarnare come progetto di nazione, rinunciando a ogni calcolo che non sia il bene di tutti e non porti all’amicizia sociale”.
Conclude il messaggio: “Chiediamo ai nostri rappresentanti che, per ‘uscire migliori’ da questa pandemia e ricreare speranza, siano capaci, al di là di interessi particolari o di partito, di fare tutti gli sforzi necessari che si impongono di fronte al dolore del popolo argentino”. Per questo, “abbiamo bisogno di lavoro congiunto e collaborativo, onestà di gestione e rafforzamento istituzionale sia negli spazi di governo che in quelli di articolazione con le organizzazioni della società civile”.