Rispondere alle esigenze del territorio con uno stile di relazione è il primo obiettivo del progetto “Il cibo che accoglie – Be Food. Condividere competenze ed esperienze per alimentare azioni responsabili”, promosso dalle Caritas diocesane di Civita Castellana e di Viterbo, in collaborazione con Caritas italiana, 8xmille, Banco alimentare e altre associazioni. Il programma prevede due incontri di formazione sulla piattaforma Zoom, che si terranno venerdì 18 settembre alle 11 e martedì 27 ottobre allo stesso orario. Il primo, tenuto da Monica Tola di Caritas italiana, avrà come tema “Gli aiuti alimentari in un mondo che accoglie”. Nel secondo incontro si parlerà in concreto di come gestire le attività di ricevimento e distribuzione del cibo con Mattero Fanelli del Banco alimentare Lazio. “Il progetto nasce dalla necessità di sostenere con maggiore efficacia alcune fra le azioni di contrasto alla povertà finora promosse dalle due Caritas diocesane coinvolte – spiega al Sir il direttore della Caritas di Viterbo, Luca Zoncheddu –. In particolare si intende ampliare e valorizzare le iniziative per la raccolta e la distribuzione dei beni alimentari, creando sinergie tra i diversi territori, ottimizzando i sistemi finora sperimentati e sviluppando ulteriormente la capacità di risposta al bisogno”. In questa direzione va l’apertura di un nuovo Centro di distribuzione solidale Alto Lazio, che avrà sede a Bagnaia (Vt) e verrà inaugurato venerdì 9 ottobre alle 11, alla presenza del vescovo di Viterbo, mons. Lino Fumagalli, e dei volontari che porteranno la propria testimonianza.