“Più uniti che mai!”. È la proposta che faranno gli oltre 2.000 Giovani per la pace, provenienti da tutta Europa, che sabato 12 settembre parteciperanno a un collegamento online con Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, e ascolteranno alcune testimonianze sulla solidarietà vissuta nei mesi scorsi da questo movimento legato alla Comunità di Sant’Egidio e impegnato, ogni giorno, nelle periferie con i minori in difficoltà, i senza dimora, gli anziani soli. L’assemblea, intitolata “Global Friendship – More United Than Ever”, si terrà all’Auditorium del Massimo, alle 15, con la presenza di studenti liceali e universitari di Roma, e sarà trasmessa sul sito santegidio.org e sui canali social per raggiungere chi si collegherà da diverse città italiane ed europee.
Dopo l’appuntamento del 2019 a Cracovia e Auschwitz, l’incontro di quest’anno, previsto ad Amsterdam, è stato rimandato per via del Covid-19. Ma i Giovani per la pace – che durante e dopo il lock-down si sono mobilitati per il sostegno ai più vulnerabili e toccati dalla crisi, come i bambini rimasti senza scuola o i rifugiati del campo di Moria a Lesbo, devastato tra martedì e mercoledì da un terribile incendio – non hanno rinunciato all’idea di lanciare un messaggio di speranza ai loro coetanei e a tutti gli europei. Si prevede, grazie ai social, una larga partecipazione all’evento che coinvolgerà in eventi in contemporanea 68 città di 16 Paesi, dal Portogallo alla Russia, dal Nord al Sud del continente. “Non sarà solo un momento di riflessione ma di proposte in un tempo segnato dalle drammatiche conseguenze sanitarie, economiche e sociali della pandemia”, si legge in una nota.