“A luglio 2020 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale aumenti del 7,4% rispetto a giugno. Nella media del trimestre maggio-luglio il livello della produzione cresce del 15% rispetto ai tre mesi precedenti”. Lo segnala l’Istat nel report sulla produzione industriale a luglio 2020. L’Istituto di statistica evidenzia, inoltre, che “l’indice destagionalizzato mensile mostra aumenti congiunturali diffusi in tutti i comparti”. Il riferimento è ai beni strumentali (+11,8%), ai beni intermedi (+7,7%), ai beni di consumo (+6,2%) e marginalmente all’energia (+0,1%).
L’indice complessivo, invece, diminuisce in termini tendenziali dell’8%. Flessioni tendenziali caratterizzano tutti i comparti; il calo è più pronunciato per i beni intermedi (-11,3%), mentre risulta meno rilevante per gli altri aggregati, con diminuzioni del 6,8% per i beni strumentali e l’energia e del 6,2% per i beni di consumo. “Prosegue a luglio la ripresa della produzione industriale, con un aumento mensile, al netto della stagionalità, del 7,4% – ribadisce l’Istat -. La crescita su base congiunturale, particolarmente vivace per i beni strumentali, si estende a quasi tutti i settori di attività economica, con l’eccezione del settore estrattivo e della fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria, in contenuta flessione. In termini tendenziali si osserva, invece, una diminuzione dell’8%, che coinvolge sostanzialmente tutti i settori, con intensità particolarmente marcate per la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati e per le industrie tessili, dell’abbigliamento, pelli e accessori; al contrario, le flessioni appaiono particolarmente contenute per il settore alimentare e per quello farmaceutico”.