Un aiuto economico a famiglie e realtà in difficoltà della diocesi di Grosseto. Un servizio reso possibile dallo stanziamento straordinario, da parte della Cei, di fondi dell’8xmille stornati dalla nuova edilizia di culto e riversati interamente sulla carità per sostenere le Chiese diocesane nella loro opera di prossimità a tante situazioni di fragilità che il Covid ha fatto emergere. “Quelle stanziate dalla Cei rappresentano un ulteriore intervento straordinario, che si somma a quelli già erogati nei mesi passati, per far fronte alle conseguenze sanitarie, economiche e sociali provocate dal covid-19”, informa la diocesi. Dopo aver raccolto, attraverso i parroci, le richieste, nei giorni scorsi è terminata l’attività di vaglio e quindi di assegnazione degli aiuti. In particolare sono stati erogati 65mila euro circa di risorse del fondo per le famiglie. Le richieste arrivate sono state 60; il contributo medio messo a disposizione è stato di 1.250 euro ciascuna. Vari i bisogni da parte di queste famiglie, come quello di liquidità per far fronte alle spese ordinarie come pagamento di bollette, di canoni di affitto o anche di rate di finanziamenti. Il lavoro che è venuto a mancare o che, come quello stagionale, è partito in ritardo ha fatto sì che molti si siano trovati nell’improvvisa difficoltà anche a rispondere a spese minime.
“Di fronte al bisogno i mezzi non sono molti – commenta il vescovo Rodolfo Cetoloni -, ma è il desiderio della Chiesa di essere vicina alla gente in un momento tanto particolare per tutti. Un aiuto che si somma all’opera di questi mesi che la diocesi ha portato avanti attraverso la Caritas, garantendo pasti a persone senza fissa dimora, spesa a quasi 400 famiglie sull’intero territorio diocesano. Una presenza che continuerà”.