Al Santuario della Consolata, proprio là dove nel 2003 fu fatto il primo invio dei missionari e delle missionarie della Consolata in Mongolia, padre Giorgio Marengo, missionario della Consolata, tornerà sabato 8 agosto, per un secondo invio. Allora ricevette il mandato per quella nuova terra di missione, l’8 agosto, alle 10, riceverà la consacrazione episcopale (con titolo di vescovo titolare di Castra Severiana) che lo prepara al nuovo incarico nel Paese asiatico, quello di prefetto apostolico di Ulan Bator (Mongolia). La consacrazione episcopale sarebbe dovuta avvenire a Ulaanbaatar, in Mongolia, ma a causa delle severe restrizioni applicate per contenere la pandemia di Covid-19, sarebbe stato impossibile persino ai vescovi consacranti entrare nel Paese. Ecco dunque che la scelta è caduta sull’Italia e quindi su Torino, sia per il profondo legame dell’Istituto con la Chiesa subalpina che per le origini stesse di padre Marengo.
L’ordinazione episcopale del religioso sarà a porte chiuse, ma tutti potranno partecipare tramite la diretta social e tv. La celebrazione sarà presieduta dal card. Luis Antonio Tagle, arcivescovo di Manila e Prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli. Con lui i vescovi con-consacranti saranno l’arcivescovo mons. Cesare Nosiglia e il cardinale Severino Poletto.