Integrazione: Acli Salerno, donati tablet per la didattica a distanza a due donne rifugiate

Donati due device digitali a due famiglie ospiti del Progetto Si.Pro.I.Mi. dei Comuni di Piaggine e di Ottati dalla Federazione anziani e pensionati delle Acli provinciali di Salerno. L’obiettivo è quello di ridurre le disuguaglianze nell’accesso alla didattica a distanza e favorire il percorso d’integrazione dei cittadini stranieri. “La scelta è ricaduta su Yvette, camerunense, mamma di Angelo e futura mediatrice culturale, e su Ruba, costretta dalla guerra a lasciare la Siria con la sua famiglia, che da poche settimane ha conseguito il titolo di licenza media in Italia”, si legge in un comunicato. “Due donne che in questi mesi si sono distinte per il loro impegno scolastico e formativo, riuscendo a conseguire nella sede del patronato Acli di Salerno la certificazione di italiano come lingua straniera, rilasciata dall’Università per stranieri di Siena”. La consegna è avvenuta nella sede del Consorzio La Rada, ente gestore del progetto Si.Pro.I.Mi., dove il segretario della Fap Acli di Salerno ha consegnato alle coordinatrici di progetto i tablet destinati alle due studentesse. “Uno strumento che speriamo possa favorire e stimolare il prosieguo della formazione scolastica e professionale – ha dichiarato il segretario provinciale della Fap Acli, Vittorio Mastrovito – che queste due giovani donne hanno fortemente rincorso, sin dal loro primo arrivo in Italia”.

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