Coronavirus Covid-19: Iss-Ministero Salute, “Rt nazionale pari a 1.01. Aumentano gli asintomatici”

“Complessivamente il quadro generale della trasmissione e dell’impatto dell’infezione da Sars-CoV-2 in Italia, sebbene non in una situazione critica, mostra sempre più dei segnali che richiedono una particolare attenzione: l’incidenza cumulativa (dati flusso Iss) negli ultimi 14 giorni (periodo 20/7-2/8) è stata di 5.8 per 100 000 abitanti, in aumento rispetto al periodo 6/7-19/7”. Lo evidenzia il Monitoraggio sulla Fase 2, nel Report settimanale delle Regioni a cura della Cabina di Regia (Ministero della Salute e Istituto superiore di sanità), con una analisi dei dati relativi al periodo 27 luglio–2 agosto 2020.
“A livello nazionale, si osserva complessivamente un aumento nel numero di nuovi casi diagnosticati e notificati al sistema integrato di sorveglianza coordinato dall’Istituto superiore di sanità rispetto alla settimana di monitoraggio precedente. L’aumento è soprattutto in persone asintomatiche. L’indice di trasmissione nazionale (Rt) calcolato sui casi sintomatici, è pari a 1.01. Questo indica che, al netto dei casi identificati attraverso attività di screening e dei casi importati, il numero di casi sintomatici diagnosticati nel nostro Paese è stato sostanzialmente stazionario nelle scorse settimane”, si legge nel Report.
L’età mediana dei casi diagnosticati nell’ultima settimana “è ormai intorno ai 40 anni”.
In tutte le Regioni/Province autonome “sono stati diagnosticati nuovi casi di infezione nella settimana di monitoraggio corrente”. Oltre ai focolai attribuibili alla reimportazione dell’infezione, “vengono segnalati sul territorio nazionale alcune piccole catene di trasmissione di cui rimane non nota l’origine. Questo evidenzia come ancora l’epidemia in Italia di Covid-19 non sia conclusa”, con “una situazione epidemiologica estremamente fluida”.
In particolare, “undici Regioni/Province autonome hanno avuto un aumento nel numero di casi diagnosticati rispetto alla settimana precedente che non può essere attribuito unicamente ad un aumento di casi importati”, ma “in nessuna delle Regioni/Province autonome sono stati identificati segnali di sovraccarico dei servizi sanitari e i focolai presenti sono prontamente identificati ed indagati”.
Le stime Rt tendono a fluttuare in alcune Regioni/Province autonome in relazione alla comparsa di focolai di trasmissione che vengono successivamente contenuti. Si osservano, pertanto, “negli ultimi 14 giorni stime superiori ad 1 in undici Regioni dove si sono verificati nelle ultime 3 settimane recenti focolai ma senza comportare un sovraccarico dei servizi assistenziali. In alcune realtà regionali, anche se i casi sono diminuiti, continuano ad essere segnalati numeri di nuovi casi elevati”. Questo, conclude il Report, “deve invitare alla cautela in quanto denota che in alcune parti del Paese la circolazione di Sars-CoV-2 è ancora rilevante”.

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