“Quella di monsignor Lorenzo Chiarinelli è stata un’esistenza dal mistero di Dio, radicata in una spiritualità intensa ma asciutta, capace di tessere un costante dialogo tra il Vangelo e la cultura”. Così la presidenza nazionale del Meic ricorda mons. Chiarinelli, “che prima del ministero episcopale ha svolto un lungo e fecondo servizio pastorale prima nella Fuci e poi nel Meic”, ed “è stato un prete davvero amico dei laici”. “Uno di quei preti che guidano con l’esempio prima che con la dottrina, che credono con la vita prima che con il catechismo, che ascoltano con il cuore prima di parlare con le labbra. Siamo grati al Signore per la sua testimonianza di sacerdote e vescovo che ha tenuto stretta tra le mani la bussola del Concilio e ha onorato il Vangelo col cuore e con la mente”.