Essere “operai nella messe del Signore prendendosi cura degli altri”, “ciascuno seguendo la sua vocazione nella società e dando valore alle relazioni in un momento storico in cui i rapporti umani sono e restano fondamentali”. Così il vescovo di Termoli-Larino, mons. Gianfranco De Luca, nell’omelia della messa che ha celebrato oggi nella solennità del patrono della città di Termoli e di tutta la diocesi, san Basso. In rispetto delle disposizioni anti-Covid la funzione non si è svolta, come di consueto, al piazzale del mercato ittico ma in piazza Duomo dove gli accessi sono stati contingentati. Presenti il sindaco, Francesco Roberti, l’amministrazione e le autorità civili e militari. La statua di san Basso è stata esposta davanti all’ingresso della cattedrale, illuminata dai raggi di luce. Al termine della messa, la statua di san Basso è stata collocata dai pescatori in cattedrale per la venerazione dei fedeli.
Alle 18.30, sarà celebrato un solenne pontificale presieduto dal vescovo De Luca sempre in piazza Duomo e trasmesso in diretta Facebook sulla pagina della diocesi. Per coloro che non riusciranno ad accedere, si svolgerà anche una messa, alle 19, nella chiesa parrocchiale di San Timoteo. Al termine della celebrazione eucaristica il vescovo impartirà la benedizione alla città. La processione con l’urna sacra del santo, prevista ogni cinque anni, è rinviata al prossimo anno.