Coronavirus Covid-19: Messico, altri 12 sacerdoti morti nella seconda metà di luglio, tre sotto i 50 anni. Il totale sale a 58 presbiteri, 6 diaconi e 3 religiose

(foto ANSA/SIR)

Altri dodici decessi di sacerdoti nella seconda metà di luglio, che portano a 58 il numero totale di presbiteri morti dopo essere stati contagiati dal Covid-19, oltre a 6 diaconi e 3 religiose. È questo il dato relativo al Messico, diffuso dal Centro cattolico multimediale nel suo sesto rapporto quindicinale.
La seconda metà di luglio è stata particolarmente drammatica per il numero complessivo di contagi e di vittime in tutto il Paese, giunti ormai rispettivamente a circa 440mila e a circa 48mila. In questo contesto, non fanno eccezioni i sacerdoti. Sono 12 le vittime nelle ultime due settimane del mese appena trascorso, alcuni dei quali di giovane età, come padre Adalberto Pérez Córdova, 43 anni, della diocesi di Tabasco, padre Óscar Gabriel Méndez Flores, 46 anni, della diocesi di Orizaba (Veracruz), padre Willibaldo Alonso Hernández, della diocesi di Toluca (México).
A Città del Messico sono stati effettuati tamponi su oltre 200 sacerdoti, ma non si conosce il loro esito. A Guadalajara sono 22 i presbiteri finora contagiati.
Le diocesi con il maggior numero di decessi sono Puebla (cinque sacerdoti e una religiosa), Nezahualcóyotl (tre sacerdoti e un diacono permanente), Città del Messico, Tlalnepantla e Tabasco (tre sacerdoti).

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