Cresce l’attesa per la nomina del nuovo Patriarca latino di Gerusalemme che “non dovrebbe tardare molto tempo”. È lo stesso amministratore apostolico del Patriarcato latino, mons. Pierbattista Pizzaballa, a scriverlo in un comunicato diffuso dal sito patriarcale in cui saluta e ringrazia per il suo servizio mons. Giacinto Boulos Marcuzzo che il 29 agosto scorso si è visto accettare da Papa Francesco la rinuncia da vescovo ausiliare per la diocesi del Patriarcato Latino di Gerusalemme. “Date le particolari circostanze della diocesi – scrive mons. Pizzaballa – vi comunico che mons. Marcuzzo resta comunque vicario generale di tutta la diocesi fino alla nomina del nuovo Patriarca, che non dovrebbe tardare molto tempo. Auguro a tutti e a ciascuno un buon inizio di anno pastorale che quest’anno si annuncia con sfide non meno impegnative di quello passato”.
Mons. Pierbattista Pizzaballa, già custode di Terra Santa, è stato nominato, il 24 giugno 2016, da Papa Francesco amministratore apostolico sede vacante del Patriarcato Latino di Gerusalemme. Il Patriarcato di Gerusalemme dei Latini estende la sua giurisdizione sui cattolici di rito latino di Israele, Palestina, Giordania e Cipro. I patriarchi sono stati tutti italiani fino al 1987, quando fu nominato Michel Sabbah, il primo arabo palestinese a portare il titolo. Il patriarca latino è membro di diritto del Consiglio dei patriarchi cattolici d’Oriente e della Conferenza dei vescovi latini nelle regioni arabe. È l’unico tra i vescovi cattolici di rito latino ad avere il diritto di portare il titolo di “Sua Beatitudine”, è anche gran priore dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme per la Terra Santa.