“Il drammatico sbarco di migranti a Crotone è la conferma, qualora ce ne fosse bisogno, che ci troviamo di fronte a un genocidio”. Lo afferma Francesco Garofalo, presidente del Centro studi “Giorgio La Pira” di Cassano all’Jonio. “Il Mediterraneo è divenuto un cimitero a cielo aperto di esseri umani, vittime di criminali e trafficanti senza scrupoli. Provvedimenti estemporanei – osserva – sono destinati a fallire se non supportati da una politica organica condivisa all’interno dell’Ue di gestione del fenomeno migratorio anche in risposta all’esplosiva questione libica”.
Il richiamo è a non “continuare ad assistere alla strage degli innocenti”, perché “significa rendersi complice di una situazione non più tollerabile”. “Il destino del mondo è uno solo: ci salveremo o periremo assieme. Se crediamo il contrario, siamo degli illusi, dei poveri disperati. Disperati della nostra arroganza, delle nostre false ricchezze, del nostro egoismo e della nostra disumanità.
È ora di dire basta – ha ammonito Garofalo – all’inferno per questi nostri fratelli. Le acque azzurre del Mare Nostrum devono ritornare a essere uno spazio di pace e di concordia tra i popoli. Un mare accogliente e non intriso di morte e di disperazione”.