A partire da domani, 1° settembre, in seguito al Decreto legislativo 1168 dello scorso 25 agosto, riaprono in Colombia le chiese per i servizi religiosi, compresa la celebrazione della messa. Il provvedimento, come spiega la Conferenza episcopale colombiana (Cec) in una lettera inviata a tutti i vescovi del Paese, il “confinamento obbligatorio” viene sostituito con “l’isolamento selettivo e il distanziamento sociale”.
Tuttavia, la presenza dei fedeli con potrà superare le 50 persone, compresi i sacerdoti e i loro collaboratori, e i fedeli dovranno essere distanziati di almeno due metri. Oltre a queste limitazioni, dovranno essere rispettati i criteri di biosicurezza già concordati dalla Conferenza episcopale colombiana con il Governo e il sacerdote ha il dovere di farli conoscere ai fedeli.