“È certamente una giornata importante di speranza per Genova quella di oggi, ma soprattutto è un momento intimo di raccoglimento e di ricordo commosso per le 43 vittime del crollo del Ponte Morandi”. È quanto sottolinea Anna Maria Furlan, segretaria generale della Cisl, genovese, in merito all’inaugurazione del nuovo Ponte Genova San Giorgio. “Hanno certamente ragione le famiglie che hanno perso i loro cari in quella tragica giornata: oggi non deve e non può essere una giornata di festa”, prosegue Furlan. “È ancora forte e profondo il dolore della comunità di Genova ferita al cuore due anni fa. La presenza importante e sobria a Genova del presidente della Repubblica Mattarella è un segnale significativo, in linea con la sua grande sensibilità umana e sociale, e rappresenta anche il giusto riconoscimento al lavoro straordinario e in sicurezza di centinaia di operai edili che hanno ricostruito il viadotto”. Per la segretaria della Cisl, “oggi Genova risale la testa e guarda al futuro con speranza e più fiducia, ripartendo dal lavoro. In questo senso è un modello virtuoso per tutto il Paese. Essere riusciti a realizzare questa opera nei tempi previsti, con la tenacia e le grandi qualità dei progettisti, ma soprattutto con la determinazione e il contribuito di centinaia di operai e di maestranze, è una immagine positiva per l’Italia. Rappresenta una iniezione di fiducia, la consapevolezza delle nostre capacità di poter superare i momenti difficili come quelli che abbiamo vissuto in questi mesi di pandemia. Con questo spirito di collaborazione e di condivisione degli obiettivi, possiamo farcela a ricostruire il Paese” .