Continuano le visite del vescovo di Cefalù, mons. Giuseppe Marciante, alle eccellenze del territorio siciliano: oggi si è recato a Valledolmo nella Cooperativa Rinascita. Un incontro per conoscere la storia di Calogero Andolina, 80 anni, emigrato da giovane in Germania, ma deciso a rientrare in Sicilia: nel 1977 socio fondatore assieme a Vincenzo Pisa della cooperativa che, dalla coltivazione e produzione del pomodoro siccagno, offre lavoro attualmente a circa 30 persone. Dal 2003 erede e custode è il giovane Vincenzo Pisa, nipote di Vincenzo, nel frattempo deceduto, che ha creato un vero e proprio stabilimento di produzione nella campagna valledolmese.
Stamani con la visita del vescovo e la benedizione dei campi, si è inaugurata la campagna 2020. Da mons. Marciante un monito per “una lavorazione della terra attenta alla natura e all’uomo, affiancata dall’uso sapiente della tecnologia ma non tecnocratico”. “Un futuro possibile in Sicilia – conclude il vescovo di Cefalù, delegato della Conferenza episcopale siciliana per la Pastorale Sociale, Lavoro, Giustizia e Pace e Custodia del Creato – parte soprattutto da una cooperazione attiva tra imprenditori e aziende del territorio”.