“L’allattamento offre ad ogni bambino il miglior inizio possibile della vita. Fornisce benefici per la salute, nutrizionali ed emotivi sia ai bambini sia alle madri. E fa parte di un sistema alimentare sostenibile. Ma anche se l’allattamento è un processo naturale, non è sempre facile. Le madri hanno bisogno di sostegno, sia per iniziare sia per sostenere l’allattamento”. Lo evidenziano, in un messaggio congiunto, il direttore generale dell’Unicef, Henrietta Fore, e il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, in occasione della Settimana mondiale dell’allattamento 2020.
“Servizi di assistenza qualificata possono garantire che le madri e le famiglie ricevano questo sostegno, insieme alle informazioni, ai consigli e alle rassicurazioni di cui hanno bisogno per nutrire i loro bambini in modo ottimale. I servizi di consulenza qualificata per l’allattamento possono aiutare le madri a costruire la fiducia nel rispetto delle loro scelte individuali. Questi servizi possono aiutare le donne a superare i problemi e a prevenire le pratiche di alimentazione e cura che possono interferire con l’allattamento ottimale, come la fornitura di liquidi, alimenti e sostituti del latte materno non necessari ai neonati e ai bambini piccoli”, sottolineano i direttori di Unicef e Oms.
Durante la pandemia Covid-19, precisano, “è ancora più importante trovare soluzioni innovative per assicurare che l’accesso a questi servizi essenziali non sia interrotto e che le famiglie continuino a ricevere la consulenza sull’allattamento di cui hanno bisogno”.
L’Unicef e l’Oms, in linea con le azioni politiche sostenute dal Global Breastfeeding Collective coordinato da Unicef e Oms, chiedono ai governi di “investire per mettere a disposizione di ogni donna un’assistenza qualificata per l’allattamento. Garantire la disponibilità di questi servizi per ogni donna richiederà un aumento dei finanziamenti per i programmi di allattamento ed un migliore monitoraggio ed implementazione delle politiche, dei programmi e dei servizi. Formazione degli operatori sanitari, comprese le ostetriche e le infermiere, per fornire alle madri e alle famiglie una assistenza qualificata per l’allattamento. Assicurare che l’assistenza sia resa disponibile come parte dei servizi di routine per la salute e la nutrizione che sono facilmente accessibili. Associarsi e collaborare con la società civile e le associazioni professionali del settore sanitario, costruendo solidi sistemi di collaborazione per fornire una consulenza adeguata. Proteggere gli operatori sanitari dall’influenza dell’industria degli alimenti per l’infanzia”.